Marchio Qualità Italiana
La pressione dei clienti nei confronti dei pubblici esercizi, soprattutto nelle richieste di servizi di qualità, ha aperto nuovi orizzonti alla ricerca del personale qualificato e ha stimolato risposte innovative nella formazione di centri certificati ed accreditati al MIUR.
Come dimostrato, da diversi media, la maggior parte dei locali che operano nel canale ho.re.ca. (acronimo di Hotellerie-Restaurant-Café), desidererebbe ricevere una Certificazione Riconosciuta in merito ai loro servizi e prodotti somministrati.
La preferenza generalizzata per questa richiesta è molto semplice quanto complicata se non si posseggono i giusti requisiti.
L’ottenimento del marchio, infatti, rappresenta il presupposto indispensabile per la gestione strategica del proprio lavoro e della qualità comprovata.
Nasce nel 2013 a Trieste, il marchio “Qualità italiana” di Federazione Baristi Italiani, registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Segni distintivi del “Made in Italy”
Il marchio di Qualità Italiana, in breve, assicura come i brevetti, un uso esclusivo, adatto per contraddistinguere prodotti e servizi, per Baristi, Bartender, Distillerie, Torrefazione e tutti gli esercenti dei pubblici esercizi alimentari operanti o nati in Italia.
Grazie ai servizi di tutela legale, questo distintivo è valido per una tutela a 360° sia rivolto ai consumatori e sia agli operatori presenti in Italia ed all’estero.
In Europa e nel Mondo, il nostro Paese detiene il primato del Food&Beverage, che, grazie a questo rappresenta la più alta espressione del Made In Italy.
Questo primato è il giusto riconoscimento alle tradizioni, servizi, ospitalità, gastronomia e al patrimonio generale italiano, uno dei più ricchi al mondo.
A promuovere l’utilizzo del marchio è stato anche il cambio di mentalità del consumatore, che in questo terzo millennio incomincia a considerare non solo il costo ma anche la qualità e l’origine.