lunedì 16 Settembre 2024
Tutela del Lavoro di Barista, Barman e Bartender in Italia: Aspetti Legali, Sindacali e Retribuzioni Giuste
Tutela del Lavoro di Barista, Barman e Bartender in Italia: Aspetti Legali, Sindacali e Retribuzioni Giuste

Tutela del Lavoro di Barista, Barman e Bartender in Italia: Aspetti Legali, Sindacali e Retribuzioni Giuste

Lavorare nel settore della ristorazione come barista, barman o bartender richiede competenze tecniche, esperienza e una formazione qualificata. Tuttavia, come in molti altri settori, è fondamentale che i professionisti siano tutelati sia dal punto di vista legale che sindacale, ricevendo una retribuzione adeguata al proprio livello di specializzazione. Ecco una guida su come proteggere il proprio lavoro e assicurarsi condizioni contrattuali e salariali eque.

1. Aspetti Legali: Contratti e Diritti

Il primo passo per tutelare il proprio lavoro è assicurarsi di essere regolarmente assunti con un contratto di lavoro conforme alla normativa italiana. Le tipologie più comuni di contratto sono il contratto a tempo determinato o indeterminato, ma esistono anche forme contrattuali a chiamata o part-time. È importante conoscere le clausole del proprio contratto per evitare situazioni di sfruttamento o lavoro in nero.

Alcuni punti chiave da considerare:

  • CCNL Turismo e Pubblici Esercizi: Questo è il contratto collettivo nazionale di riferimento per chi lavora in bar, ristoranti e locali notturni. Definisce le condizioni di lavoro, retribuzioni minime, orari e diritti di ferie e malattia.
  • Orari di lavoro e straordinari: Assicurarsi che gli orari di lavoro siano chiari e che gli straordinari vengano pagati secondo quanto previsto dal contratto collettivo.
  • Salute e sicurezza: Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire un ambiente di lavoro sicuro, rispettando le normative in materia di sicurezza (D.Lgs. 81/2008), incluso il rispetto dei tempi di riposo e delle condizioni igienico-sanitarie.

2. Formazione e Certificazioni Professionali

Un aspetto cruciale per tutelare il proprio lavoro è dimostrare di possedere competenze certificate e riconosciute. Per i professionisti del settore, esistono corsi di formazione e abilitazioni specifiche che non solo arricchiscono il curriculum, ma offrono una maggiore garanzia di retribuzioni adeguate.

Tra le certificazioni più importanti:

  • Corso HACCP: Obbligatorio per chi lavora a contatto con alimenti e bevande. Garantisce la conoscenza delle norme igieniche.
  • Attestati di Mixologia, Bartender o Barista professionale: Rilasciati da scuole di formazione riconosciute dalla Federazione Baristi Italiani , questi corsi aumentano le possibilità di trovare impiego in locali di alta qualità.
  • Master o corsi di specializzazione in cocktail e beverage management: Possono migliorare le prospettive di carriera e di guadagno, dimostrando la propria competenza nel settore.

3. Tutela Sindacale e Difesa dei Diritti

Un altro strumento importante per proteggere il proprio lavoro è l’iscrizione alla Federazione Baristi Italiani. In Italia, ci sono diversi servizi tra cui quello sindacale per rappresentare i lavoratori del settore della ristorazione, e si offre il supporto in caso di controversie con il datore di lavoro o di necessità di chiarimenti contrattuali.

I servizi della Federazione Baristi Italiani possono offrire:

  • Assistenza legale: In caso di licenziamenti ingiusti o violazioni contrattuali, il legale pro bono può fornire consulenze e rappresentanza legale.
  • Contrattazione collettiva: Attraverso le negoziazioni collettive, si lavora per migliorare le condizioni di lavoro e ottenere retribuzioni più alte per i professionisti del settore accreditati dal nostro ente.
  • Tutela contro lo sfruttamento: In un settore come quello della ristorazione, dove spesso i lavoratori possono essere esposti a turni massacranti o condizioni non ideali, l’iscrizione alla Federazione Baristi Italiani, con i servizi garantisce una maggiore protezione contro abusi o situazioni irregolari.

4. Retribuzione Equa e Corretta

Una questione cruciale per chi lavora come barista, barman o bartender è la giusta retribuzione. Spesso, questo settore è soggetto a disparità salariali, soprattutto tra lavoratori esperti e quelli meno qualificati.

Alcuni suggerimenti per garantire una paga equa:

  • Conoscere il proprio livello retributivo: Il CCNL prevede differenti livelli di retribuzione basati su competenze e anzianità. Un barista con anni di esperienza e certificazioni professionali dovrebbe essere inquadrato con una retribuzione superiore rispetto a un neofita.
  • Negoziare la paga: Durante il colloquio di lavoro o la contrattazione, è importante saper far valere le proprie competenze e certificazioni, e richiedere una retribuzione che sia adeguata alla propria qualifica. Un professionista certificato in mixologia o con competenze avanzate in cocktail dovrebbe puntare a una retribuzione superiore.
  • Rispetto dei minimi contrattuali: Verificare sempre che la paga rispetti i minimi stabiliti dal CCNL di riferimento. Questo può essere fatto anche tramite l’aiuto di un consulente del lavoro o del sindacato Federale.

5. Tutele contro il Lavoro in Nero

Purtroppo, il lavoro in nero è una pratica ancora diffusa nel settore della ristorazione. Oltre a essere illegale, espone il lavoratore a enormi rischi, come la mancanza di contributi previdenziali, di copertura sanitaria o di tutele in caso di infortuni.

Per difendersi dal lavoro in nero:

  • Pretendere un contratto: Anche nei casi di collaborazioni temporanee o stagionali, è fondamentale avere un contratto scritto.
  • Controllare il cedolino: Verificare sempre che le ore lavorate siano correttamente riportate sul cedolino e che i contributi previdenziali siano versati.
  • Rivolgersi agli enti competenti: In caso di irregolarità, è possibile segnalare la situazione agli organi di controllo, come l’Ispettorato del Lavoro Nucleo dei Carabinieri.

6. Verso una Maggiore Professionalizzazione del Settore

La figura del bartender, barman o barista sta evolvendo sempre più verso una professione specializzata, dove la formazione e le competenze sono valorizzate. Gli imprenditori del settore dovrebbero comprendere l’importanza di investire su professionisti qualificati, che siano in grado di offrire un servizio di alta qualità, contribuendo a migliorare l’immagine e i profitti dei locali.

In quest’ottica, i lavoratori stessi devono puntare su una formazione continua, per aggiornarsi sulle nuove tendenze del settore, come la mixologia avanzato, l’uso di tecniche innovative o la caffetteria innovativa e di tendenza ma pur sempre di qualità.

ISCRIVITI A FEDERAZIONE BARISTI ITALIANI E TUTELA IL TUO LAVORO

Tutelare il proprio lavoro come barista, barman o bartender in Italia richiede una conoscenza approfondita dei propri diritti e doveri. Dalla stipula di un contratto regolare, alla certificazione delle proprie competenze, fino all’iscrizione al nostro sindacato, ogni passo può contribuire a garantire una retribuzione giusta e a proteggere i lavoratori da possibili abusi.

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