JAN PAUL MERICO | ISTRUZIONE
Jan Paul Merico è quello che di norma noi dovremmo definire un barman o un bartender, ma preferisce farsi chiamare “manovale”. Già, perché per lui la semplicità è tutto e non deve essere lui a dirsi quello che sa fare, lui lo dimostra sul campo. Per la sua bravura, per la sua inventiva, è definito un Willy Wonka, un mago che dal nulla sa creare cocktail sempre fantasiosi.
“Sono pugliese e amo la mia terra. Per questa ragione cerco di valorizzarla in ogni modo. Utilizzo materie prime del luogo e creo drink legati a questa splendida regione.”, ci spiega il trentasettenne, ispettore della Federazione Baristi Italiani, nonché professore di scuola superiore, e non un professore qualunque. “Insegno in una scuola privata alberghiera per ragazzi che hanno voglia di riscattarsi, facendolo sempre in un’ottica di attenzione per la nostra terra, la Puglia.”
Jan Paul Merico lavora nel locale L’ortale, dove sono in tantissimi, locali come turisti, che vanno lì solo per assaggiare i suoi cocktail. Sono stati tanti i suoi mentori: da Mauro Calcagnile, che considera il suo grande maestro di vita, passando da Anselmo Cazzarò e Charles Flaminio, per arrivare a Alfredo La Cava. È molto particolare come il giovane si sia appassionato: “L’illuminazione è arrivata, guardando il film Cocktails & Dreams con Tom Cruise. Avevo 12 anni e da lì ho capito cosa avrei fatto nella vita. Da quando è iniziato questo percorso non ho mai smesso d’informarmi, di viaggiare, di documentarmi su tutto ciò che riguarda questo variegato mondo.”
“Willy” è particolarmente esperto in gin. Ha avuto piazzamenti importanti in competizioni internazionali e di gin ne ha creato uno tutto suo ai tempi del Covid: un gin a base di camomilla.
Jan Paul Merico è una guida. Una guida che, in quanto ispettore, sa far conoscere il suo territorio attraverso l’universo del beverage, ma anche una guida per i suoi allievi, che grazie a lui possono avvicinarsi con passione al ramo del beverage, che, come lui stesso dice: “O lo ami o lo odi, l’importante, se s’intraprende questa strada, è di portarla avanti con passione.”
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