venerdì 22 Novembre 2024
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Sciopero della ristorazione: i Baristi chiedono contratti dignitosi

Venerdì 17 novembre 2023, i lavoratori del settore della ristorazione in Italia hanno scioperato per chiedere contratti dignitosi. Lo sciopero, proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, ha coinvolto tutto il settore, dalla ristorazione collettiva a quella commerciale, passando per i bar e i ristoranti.

I lavoratori del settore della ristorazione chiedono un aumento salariale al mese, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) scaduto da oltre un anno e la stabilizzazione dei lavoratori precari.

Manifestanti dello sciopero della ristorazione a Milano

A Milano, lo sciopero ha avuto un’ampia partecipazione. I lavoratori si sono radunati in Piazza del Duomo per manifestare la loro protesta. La manifestazione è stata pacifica e si è conclusa con un corteo che ha attraversato il centro città.

Sciopero della ristorazione: i Baristi chiedono contratti dignitosi

I lavoratori della ristorazione sono una categoria che ha subito duramente la crisi economica degli ultimi anni. Molti lavoratori hanno perso il lavoro o hanno visto il proprio salario diminuire. Lo sciopero di giovedì è un segnale di protesta contro la precarietà e la mancanza di tutele per i lavoratori di questo settore.

Le organizzazioni sindacali hanno dichiarato che lo sciopero è stato un successo e che i lavoratori sono determinati a continuare a lottare per i propri diritti.

I lavoratori della ristorazione sono una parte importante dell’economia italiana. Il settore della ristorazione genera oltre 100 miliardi di euro di fatturato all’anno e dà lavoro a oltre 2 milioni di persone. È quindi importante che i lavoratori di questo settore siano tutelati e che possano godere di contratti dignitosi.

La tutela del lavoratore è un insieme di norme e principi giuridici che mirano a proteggere i diritti e le condizioni di lavoro dei lavoratori. In Italia, la tutela del lavoratore è garantita dalla Costituzione, dalla legge e dai contratti collettivi di lavoro.

La Costituzione italiana, all’articolo 35, afferma che “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori”. Questo articolo sancisce il diritto al lavoro, il diritto alla retribuzione, il diritto alla sicurezza sul lavoro, il diritto alla formazione professionale e il diritto alla libertà sindacale.

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